Il cambio di stagione si caratterizza per leggeri malesseri, spesso febbre, influenza o affezione alle vie respiratorie. I continui sbalzi di temperatura, anche di parecchi gradi da mattina a sera, possono essere fatali per la nostra salute. Molto importante è la prevenzione, ma non solo. Esistono alcuni rimedi naturali per febbre e influenza, continuate a leggere per scoprire quali sono.
Cause e sintomi dei malanni di stagione
Una delle principali cause dei malanni di stagione sono gli sbalzi di temperatura. Si passa da un clima primaverile a temperature rigide, tipicamente invernali. Questa instabilità meteorologica, magari unita ad un po’ di stress da fine vacanze, possono causare un abbassamento delle difese immunitarie. E quindi portare a mal di gola, febbricola e raffreddore. Spesso questi stati influenzali sono accompagnati da mal di testa, sinusite e dolori articolari.
Fare attenzione all’alimentazione
Mangiare bene, arricchendo la propria dieta di frutta e verdura di stagione, può aiutarvi a superare i malanni. Infatti, il vostro organismo accusa un maggiore dispendio di energie, sia mentali che fisiche, è bene nutrirlo con tutti quei micronutrienti essenziali, come le vitamine appunto. Soprattutto la A, C ed E.
Una dieta mediterranea potrà aiutarvi sicuramente, grazie alla presenza di legumi, cereali integrali, pesce e olio extravergine d’oliva. Durante il cambio di stagione, ma non solo, non possono mancare sostanze antiossidanti, come flavonoidi e antociani.
Importantissime anche le vitamine del gruppo B, che vi aiuteranno a difendervi dai malanni di stagione, e vi daranno una maggiore energia, visto che durante il cambio di stagione è normale un abbassamento delle difese immunitarie.
Importanza del riposo
Fondamentale è anche riposarsi. Infatti, se volete tutelarvi dai malanni di stagione e da vari raffreddamenti, dormire un adeguato numero di ore è importante. Durante il sonno l’organismo recupererà le energie necessarie per contrastare eventuali agenti patogeni o per eliminare lo stress accumulato durante il giorno.
Solo chi dorme bene riesce a proteggere il proprio sistema immunitario da eventuali deficit.
Vestirsi a strati
Un altro consiglio per prevenire i mali dovuti al cambio di stagione è quello di vestirsi a strati. È difficile prevedere le temperature, quando si esce di casa, per poi magari stare in giro tutto il giorno, quindi vestirsi in modo da potersi spogliare o aggiungere una maglia, può rivelarsi utile. Lo dicevano anche le nostre mamme, ve lo ricordate quante volte ci hanno fatto vestire a cipolla?
Più a contatto con la pelle indossate fibre naturali e traspiranti, come il cotone, poi a seguire un maglione e una giacca. In questo modo eviterete i pericolosi “colpi di freddo”.
Rimedi naturali contro i malanni di stagione
Se tutti questi metodi preventivi non sono stati abbastanza, esistono alcuni rimedi naturali che potrete utilizzare contro i malanni di stagione. Uno di questi è l’olio essenziale di Cajeput. Questa sostanza viene ricavata dalla Malaleuca Leucadendron, una pianta della famiglia delle Mirtaceae, famosa proprio per le sue proprietà balsamiche e antispasmodiche, che la rendono un’alleata imbattibile contro tosse. Sciogliete dieci gocce di olio essenziale di Cajeput in una bacinella di acqua calda e utilizzate questa miscela per i vostri suffumigi. Vi aiuterà a liberare le vie respiratorie, a curare sinusiti e bronchiti, inoltre potrà essere utilizzato anche sotto forma di pomata balsamica, mescolando qualche goccia in una crema neutra, da spalmare poi sul petto. Questo favorirà un’espulsione di catarro in eccesso, dai polmoni.
Se soffrite di mal di testa, reumatismi o artriti potrete utilizzarlo per massaggiare le parti doloranti e godere delle sue proprietà analgesiche. Per diluirlo vi consigliamo di utilizzare l’olio di mandorle dolci.
Se invece volete decongestionare le vie respiratorie, potete utilizzarlo mediante un bruciatore di oli essenziali, o nell’acqua degli umidificatori dei termosifoni. Infatti i vapori dell’olio di Cajeput hanno un’azione antibiotica e battericida, anche nei confronti di streptococchi e alcuni stafilococchi.
E voi, l’avete mai provato?